ProCharger è una nota azienda americana specializzata nella realizzazione di sistemi di sovralimentazione. Ho selezionato questo particolare kit di cui vi segnalo alcune notazioni tecniche per chi fosse interessato a migliorare le prestazioni del 5.7 HEMI di casa Dodge.
Quando si parla di gare Trans-Am molti appassionati, e soprattutto quelli che si interessano di auto americane, pensano subito alla leggendaria versione Trans Am di casa Pontiac. In realtà il significato di Trans Am è molto più profondo.
A rendere differenti i due motori non è solo la cilindrata. Oltre alle testate specifiche, sono molti altri i particolari che rendono i due propulsori molto differenti. L’aumento di cilindrata da 5.7 litri a 6.1 litri è stato ottenuto aumentando l’alesaggio da 3.95" (5.7 litri) a 4.05" (6.1 litri).
L’argomento in questione risponde ad alcune domande che mi sono state fatte tempo fa ma alle quali non sapevo rispondere con precisione per mancanza di esperienza diretta su questa vettura. Mi sono informato ed ecco come stanno le cose.
E’ bella. Anzi bellissima. E sotto il cofano batte la leggenda HEMI. Ma tutto ciò che vediamo non è un fatto così scontato. I problemi che i tecnici americani hanno dovuto affrontare, per passare dalla concept alla vettura di produzione, non sono stati pochi. Qui di seguito alcuni tra i più clamorosi.
L’azienda di Mantova ancora una volta sotto i riflettori. Questa volta si tratta di una Dodge Challenger ultima generazione motorizzata HEMI (allestimento SRT8). Quella che vedete nelle immagini di questo articolo è una vera anteprima.
Pur non essendo sul mercato da molto tempo la rinata muscle car di casa Dodge può già beneficiare di alcuni kit di base per un incremento delle prestazioni. Rimando ai relativi siti web e anticipo qualche notizia.
La parola MOPAR è la contrazione di MOtor e PARts e simboleggiava un marchio legato alla produzione di una linea di antigelo. Oggi il marchio MOPAR è qualcosa di leggendario.
Nel 1972 l’era delle muscle cars stava per subire il grosso scossone che avrebbe ridimensionato totalmente questo tipo di mercato. Bisogna sottolineare che l’aumento dei premi assicurativi e l’inasprimento degli standard sulle emissioni, da parte del governo americano, allo scarico portarono ulteriori forti cambiamenti. Ed ecco cosa accadde alla Challenger.
Il 1971 vide apportare solo qualche cambiamento al design della Challenger. A cambiare furono i fanali posteriori e la griglia. Sia i primi che la seconda si sdoppiarono con quest’ultima offerta in colorazione Silver sui modelli di base.
La leggendaria Challenger, costruita sulla piattaforma di Charger e Chrysler 300, è ormai un prodotto che a breve vedremo sul mercato in tutti i suoi allestimenti. Ci sono però alcuni aggiornamenti tecnici di cui non ho parlato nei precedenti articoli a cui comunque rimando per le informazioni di base.
Sebbene la Challenger sia stata l’ultima vettura ad entrare a far parte del “club” delle pony car quando si presentò ebbe molto da offrire. Più di ogni altra cosa una gamma di motori particolarmente estesa.
Probabilmente in molti sono coloro che si stanno chiedendo di quale finale sto parlando ma la risposta è più semplice e sconcertante che mai: mi riferisco infatti alla fine dell’era delle Muscle Cars che con la nuova legislazione americana CAFE avranno vita veramente dura.
Bisogna riconoscere ai designer Dodge un grande pregio: quello di non aver stravolto le linee che caratterizzavano la concept, le cui immagini rimbalzano sul web da parecchi mesi. La Challenger dei tempi moderni è veramente bella e il richiamo al passato è chiaro. Ma soprattutto è una vera muscle car.
Ne saranno prodotte in tutto 6.400 ma il giorno successivo all’inizio della raccolta delle richieste di acquisto ne sono state già vendute 4.300. Come a dire: un successo annunciato!
Effettivamente si! Da un certo punto in poi le Challenger, ma anche altre vetture americane del tempo, hanno subito modifiche in favore della sicurezza.
linkscolor = “000000″; highlightscolor = “888888″; backgroundcolor = “FFFFFF”; channel = “none”;
Quella di cui parli è una modifica che gli americani possessori di Challenger con motore 440 fanno molto spesso. Di possibilità ce ne sono diverse ma ricercando tra le mie fonti ti posso dare alcune informazioni precise.
linkscolor = “000000″; highlightscolor = “888888″; backgroundcolor = “FFFFFF”; channel = “none”; […]
|
|
|
|
|
Approfondimenti e altri contenuti li troverete su Ruote Americane. La rivista sarà reperibile in edicola con cadenza bimestrale. Il terzo numero lo troverete in edicola dal prossimo 20 settembre.
|
|
Ruote Americane
|
Laureato in Ingegneria Meccanica ho iniziato la mia vita professionale nel settore della progettazione meccanica ma successivamente mi sono dedicato al mondo della comunicazione tecnica in ambito automotive.
Amici e conoscenti mi hanno spinto in questa avventura ricordandomi che con un servizio di questo genere avrei sicuramente contribuito a fornire un aiuto importante alla sempre più vasta comunità di appassionati di auto. Più volte mi è stato chiesto di spiegare la mia posizione. Credo che una possibile risposta possa essere contenuta nel seguente articolo.
Mi potete contattare all'indirizzo . Lo stesso indirizzo può essere utilizzato per inviare i comunicati stampa. Se avete domande da pormi, vi prego di allegare alla richiesta alcune immagini ad alta risoluzione relative all'oggetto del quesito. Ciò mi sarebbe di maggiore aiuto per la ricerca di una risposta adeguata. Ho cercato, per quanto possibile, di semplificare le risposte ai quesiti che mi sono stati posti. Talvolta potrei aver banalizzato eccessivamente gli argomenti. Se ciò è avvenuto, chiedo scusa a puristi della materia e tecnici in generale. Chi fa comunicazione spesso incorre in problemi di questo genere. Chiedo scusa anticipatamente, sia come tecnico, sia come giornalista. Consultando io stesso gli articoli che ho pubblicato in precedenza mi sono più volte accorto di errori vari e imprecisioni. Ogni volta che me ne accorgo personalmente, provvedo subito a correggerli. Pertanto chiunque scopra un'imprecisione me la segnali immediatamente che, quanto prima, provvederò alla correzione. Spero in ogni caso che l'impegno e la fatica profusi nel mantenimento di News for Wheels siano di aiuto a tutti gli appassionati.
Feed di NFW
Feed Buick
Feed Cadillac
Feed Chevrolet
Feed Ford
Feed Lincoln
Feed Mercury
Chi legge News for Wheels è sicuramente interessato a seguire gli approfondimenti tecnici relativi al settore automobilistico. Da qualche tempo è stato attivato il sito di e-commerce per quella che è l'unica testata di settore, regolarmente distribuita in edicola, a trattare gli argomenti da un punto di vista strettamente tecnico. Sto parlando naturalmente di Auto Tecnica. Il magazine è disponibile tutti i mesi nelle principali edicole italiane. Se però cercate un numero arretrato, un argomento specifico o desiderate abbonarvi direttamente vi consiglio di visitare il portale
