Chi non ha conosciuto la Charger protagonista della serie televisiva Hazzard? Credo pochi. Come dimenticare il famoso Generale Lee. Questo esempio di produzione cinematografica, che ha reso celebre la muscle car di casa Dodge, non è certo l’unico. Basti pensare, a tal proposito, a Bullitt, un altro cult movie in cui una Charger R/T nera insegue la Ford Mustang fastback del tenente Frank Bullitt.
Le motorizzazioni disponibili erano quattro. Due di esse difficilmente apparivano indicate per un veicolo di questa stazza. I due sei cilindri in linea da 250ci e 292ci promettevano potenze discutibili: 155hp e 170hp. Veramente poca roba per muovere un bestione del genere. Faccio notare che il sei cilindri da 250ci era una versione aggiornata del precedente. Tra i maggiori cambiamenti segnalo l’introduzione dei sette supporti di banco in luogo dei quattro precedenti.
La questione su quale dei tre grandi costruttori americani sia stato il primo ad entrare ufficialmente nel mondo dei SUV è parecchio dibattuta. Tra loro non si può dire certo che Chevrolet sia una delle candidate. Quando nel 1969 venne presentato il K5 Blazer, infatti, Ford e Jeep stavano già producendo rispettivamente il Bronco (dal 1966) e il CJ (diciamo dal 1960 circa). Tutto questo però non impedì a General Motors di offrire sul mercato la propria interpretazione di SUV. E allora la corsa si invertì. Tutti gli altri partecipanti ebbero vita veramente dura.
Il circuito di prova di Chelsea della Chrysler, inaugurato il 16 giugno del 1954, ha ospitato nel 2007 la squadra della polizia del Michigan durante i test di valutazione dei veicoli destinati al servizio di pattugliamento. Durante quest’incontro sono stati presi in considerazione numerosi veicoli ed è stata valutata la loro attitudine per un potenziale impiego presso le forze dell’ordine.
ProCharger è una nota azienda americana specializzata nella realizzazione di sistemi di sovralimentazione. Ho selezionato questo particolare kit di cui vi segnalo alcune notazioni tecniche per chi fosse interessato a migliorare le prestazioni del 5.7 HEMI di casa Dodge.
Il 24 novembre scorso, esattamente due giorni fa, il team SRT (Street and Racing Technology) si è presentato sul circuito di Laguna Seca con la missione di conquistarsi il record mondiale sul giro con una vettura di produzione. La missione è stata eseguita con successo. L’auto era, ovviamente, una Dodge Viper SRT10 ACR. Il pilota a cui si deve il prodigio è Chris Winkler.
Navigando in rete mi è capitato di trovare alcuni articoli scritti da americani in cui si parlava di alcuni pickup Dodge definiti Pilot House. Sapresti spiegarmi il perchè di questo soprannome?
Enzo, via e-mail.
Fred Diaz, presidente and CEO del marchio Ram, ha svelato lo spot commerciale con cui sarà presentato il nuovo brand Ram. Il nuovo business plan del gruppo Chrysler-Dodge prevede quindi la separazione del marchio Ram dalla grande famiglia Dodge. Una scelta commerciale forse discutibile. Attendiamo gli eventi futuri per conoscere la reazione del pubblico.
Quando si parla di gare Trans-Am molti appassionati, e soprattutto quelli che si interessano di auto americane, pensano subito alla leggendaria versione Trans Am di casa Pontiac. In realtà il significato di Trans Am è molto più profondo.
Il Texas è sicuramente lo stato dove i pickup americani vanno per la maggiore. Non a caso il Ram model year 2010 è stato premiato come migliore pickup Heavy Duty del Texas.
Gli americani li chiamano Cash for Clunkers e per il mercato automobilistico statunitense sono una vera novità. Una ricerca pubblicata da U.S. News & World Report ha reso nota la classifica delle auto più rottamate.
Per il 2010 il Dakota, il pickup di dimensioni medie del gruppo Dodge, si presenta con qualche piccola novità e guadagna anche il premio come miglior Truck Mid-size del Texas.
Il responsabile del marketing del pickup di casa Dodge, Mark Heber, ha annunciato che il 13 ottobre scorso è iniziata la produzione del 2010 Dodge Ram Heavy Duty.
A rendere differenti i due motori non è solo la cilindrata. Oltre alle testate specifiche, sono molti altri i particolari che rendono i due propulsori molto differenti. L’aumento di cilindrata da 5.7 litri a 6.1 litri è stato ottenuto aumentando l’alesaggio da 3.95" (5.7 litri) a 4.05" (6.1 litri).
L’argomento in questione risponde ad alcune domande che mi sono state fatte tempo fa ma alle quali non sapevo rispondere con precisione per mancanza di esperienza diretta su questa vettura. Mi sono informato ed ecco come stanno le cose.
Sostituzione di un filtro aria originale di una Dodge Charger Daytona R/T model year 2006 con una versione performante di produzione K/N. Le immagini che seguono dimostrano come, con poche e semplici operazioni, e ad un costo veramente basso, sia possibile incrementare la potenza e la coppia dei motori americani. In questo caso il protagonista è, naturalmente, uno degli attori principali del motorismo USA: il 5.7 HEMI di casa Dodge.
L’installazione di freni a disco sulle vetture Plymouth-Dodge del periodo indicato nel titolo di questa nota tecnica è una delle pratiche più diffuse in America. Per coloro che hanno qualche dubbio sulle problematiche coinvolte con questo tipo di swap ecco una chiarificazione.
E’ bella. Anzi bellissima. E sotto il cofano batte la leggenda HEMI. Ma tutto ciò che vediamo non è un fatto così scontato. I problemi che i tecnici americani hanno dovuto affrontare, per passare dalla concept alla vettura di produzione, non sono stati pochi. Qui di seguito alcuni tra i più clamorosi.
L’azienda di Mantova ancora una volta sotto i riflettori. Questa volta si tratta di una Dodge Challenger ultima generazione motorizzata HEMI (allestimento SRT8). Quella che vedete nelle immagini di questo articolo è una vera anteprima.
Pur non essendo sul mercato da molto tempo la rinata muscle car di casa Dodge può già beneficiare di alcuni kit di base per un incremento delle prestazioni. Rimando ai relativi siti web e anticipo qualche notizia.
La parola MOPAR è la contrazione di MOtor e PARts e simboleggiava un marchio legato alla produzione di una linea di antigelo. Oggi il marchio MOPAR è qualcosa di leggendario.
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Approfondimenti e altri contenuti li troverete su Ruote Americane. La rivista sarà reperibile in edicola con cadenza bimestrale. Il terzo numero lo troverete in edicola dal prossimo 20 settembre.
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Ruote Americane
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Laureato in Ingegneria Meccanica ho iniziato la mia vita professionale nel settore della progettazione meccanica ma successivamente mi sono dedicato al mondo della comunicazione tecnica in ambito automotive.
Amici e conoscenti mi hanno spinto in questa avventura ricordandomi che con un servizio di questo genere avrei sicuramente contribuito a fornire un aiuto importante alla sempre più vasta comunità di appassionati di auto. Più volte mi è stato chiesto di spiegare la mia posizione. Credo che una possibile risposta possa essere contenuta nel seguente articolo.
Mi potete contattare all'indirizzo . Lo stesso indirizzo può essere utilizzato per inviare i comunicati stampa. Se avete domande da pormi, vi prego di allegare alla richiesta alcune immagini ad alta risoluzione relative all'oggetto del quesito. Ciò mi sarebbe di maggiore aiuto per la ricerca di una risposta adeguata. Ho cercato, per quanto possibile, di semplificare le risposte ai quesiti che mi sono stati posti. Talvolta potrei aver banalizzato eccessivamente gli argomenti. Se ciò è avvenuto, chiedo scusa a puristi della materia e tecnici in generale. Chi fa comunicazione spesso incorre in problemi di questo genere. Chiedo scusa anticipatamente, sia come tecnico, sia come giornalista. Consultando io stesso gli articoli che ho pubblicato in precedenza mi sono più volte accorto di errori vari e imprecisioni. Ogni volta che me ne accorgo personalmente, provvedo subito a correggerli. Pertanto chiunque scopra un'imprecisione me la segnali immediatamente che, quanto prima, provvederò alla correzione. Spero in ogni caso che l'impegno e la fatica profusi nel mantenimento di News for Wheels siano di aiuto a tutti gli appassionati.
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