Il cambio tempestivo, e spesso sottovalutato, dei filtri consente ai motori di respirare aria pulita. Quante volte avete sentito dire frasi del tipo “…la mia auto non tira più…", oppure ancora “…il motore è diventato fiacco…”. Spesso, la causa è banale e va ricondotta a un filtro aria intasato.
Sostituzione del cassonetto di aspirazione originale di un Grand Cherokee 2006 con Cold Air Intake Kit prodotto da K&N. L’intero intervento è stato operato da Cavauto, azienda con grande esperienza nel settore delle auto americane. A fronte di tanti Grand Cherokee motorizzati con il 3 litri a gasolio, ecco una Jeep che parla la lingua yankee. Con il suo collaudato V8 PowerTech da 4.7 litri questo Grand Cherokee dotato di sistema di aspirazione K&N gorgoglia come solo un V8 americano sa fare.
Il riconoscimento ai collaboratori del Gruppo MANN+HUMMEL, il Premio Innovazione 2009, va a Jochen Linhart, Michael Micke e Michael Fasold del reparto ricerca e sviluppo di Ludwigsburg. Nella sede centrale dell’azienda di Ludwigsburg, MANN+HUMMEL ha premiato i giovani ricercatori per l’invenzione di un "filtro anti-idrocarburi" destinato ai veicoli diesel.
Ecco un’altra proposta interessante per chi, a tutti i costi, vuole modificare il sistema di aspirazione delle Mustang prodotte tra il 2005 e il 2008. Con questa soluzione l’azienda dell’Illinois, propone una variante super tecnologica nell’ormai inflazionato mercato degli intake air system per Ford Mustang di ultima generazione.
L’azienda americana ha messo sul mercato due nuovi filtri high-performance per le versioni 2010 della Mustang. Ancora una volta K&N dimostra di seguire il mercato con attenzione e velocità. I filtri rappresentati in questo articolo sostituiscono le versioni originali. Ciò significa che non dovete sostituire l’air-box.
I moderni sistemi di iniezione ad alta pressione richiedono un filtraggio del combustibile particolarmente efficiente. MANN+HUMMEL offre a tale scopo un modulo filtro carburante multifunzionale. È stato impiegato per la prima volta nel nuovo motore diesel common rail da 2.0 litri del gruppo francese PSA.
I filtri aria per i motori boxer Porsche da 3.6 litri e 3.8 litri, montati sulla 911 Carrera, sono forniti da MANN+HUMMEL. Il design sofisticato assicura un’elevata funzionalità e valorizza l’immagine del vano motore. In più, speciali aperture e un risonatore esaltano il tipico sound Porsche.
Il 75% di tutte le autovetture tedesche è dotato di un filtro per abitacolo. Nonostante il filtro contribuisca alla salute e al benessere dell’automobilista all’interno del veicolo, solo un automobilista su quattro è consapevole della sua importanza e ne rispetta i regolari intervalli di sostituzione previsti. Alla base della necessità di sostituire regolarmente il filtro per abitacolo vi sono sopratutto motivazioni legate alla salute, alla sicurezza e al corretto funzionamento del climatizzatore.
Che la plastica sia ormai ampiamente utilizzata nel settore automobilistico non è certo una novità. I progressi fatti da MANN+HUMMEL sono però incredibili. Basti pensare che…
Se rimanete a piedi con il motore a gasolio da 2 litri, montato su molte vetture della gamma Citroën, a causa dello svuotamento del serbatoio la soluzione è nascosta sotto il cofano.
In ambienti fortemente inquinati come sono i grossi agglomerati urbani è fondamentale viaggiare con vetture dotate di filtri abitacolo in grado di trattenere polveri e polline. Bosch, ad esempio, propone anche filtri a carboni attivi in grado di bloccare le emissioni nocive e cattivi odori.
Anche con la nuova compatta Alfa Romeo, Fiat Group Automobiles ha deciso di confermare la partnership storica con la Freudenberg, multinazionale tedesca che produce il filtro micronAir®, per garantire ai propri clienti il meglio in fatto di qualità dell’aria in vettura.
La separazione delle particelle da parte dei filtri in fibra richiede innanzi tutto che le particelle entrino in contatto con le fibre del mezzo filtrante aderendo successivamente alle fibre stesse a causa delle cosiddette forze di Van der Waal o forze elettrostatiche.
In occasione della fiera Automechanika, MANN+HUMMEL ha posto l’accento sul crescente significato e sui moderni mezzi di filtrazione per l’automobile. Attraverso modelli funzionali riguardo temi quali simulazione, filtri dell’olio, filtri dell’aria e filtri per l’abitacolo, l’azienda ha fornito informazioni sull’elevato standard tecnico dei prodotti disponibili esclusivamente di primo montaggio del marchio MANN-FILTER.
Uno dei più moderni laboratori di prova al mondo offre la possibilità di simulare l’inquinamento imputabile alle polveri sottili dei veicoli. MANN+HUMMEL, fornitore di serie per l’industria automobilistica e per il settore meccanico, ha sviluppato un nuovo banco prova per la valutazione dell’influenza del particolato sui filtri aria dei condotti di aspirazione. Con il nuovo modulo di prova è possibile simulare in laboratorio, con estrema precisione, l’inquinamento causato dalle polveri sottili dei veicoli sui filtri aria. I risultati delle prove hanno come scopo finale l’elaborazione di una nuova norma ISO per il controllo dei filtri aria.
Costa poco, lo si cambia ogni volta che viene sostituito il lubrificante motore ma svolge un compito cruciale per la vita del propulsore. Eccome come è fatto e di quali parti si compone.
In effetti la reperibilità di quel tipo di filtro non è cosa semplice. Anche in America non è facile trovare la versione originale di produzione AC Delco. Ma c’è un piccolo trucco.
Il noto costruttore di filtri ha già in catalogo quello che si chiama il Replacement Air Filter, ossia un filtro aria ad elevata permeabilità perfettamente compatibile con la scatola originale.
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Approfondimenti e altri contenuti li troverete su Ruote Americane. La rivista sarà reperibile in edicola con cadenza bimestrale. Il terzo numero lo troverete in edicola dal prossimo 20 settembre.
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Ruote Americane
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Laureato in Ingegneria Meccanica ho iniziato la mia vita professionale nel settore della progettazione meccanica ma successivamente mi sono dedicato al mondo della comunicazione tecnica in ambito automotive.
Amici e conoscenti mi hanno spinto in questa avventura ricordandomi che con un servizio di questo genere avrei sicuramente contribuito a fornire un aiuto importante alla sempre più vasta comunità di appassionati di auto. Più volte mi è stato chiesto di spiegare la mia posizione. Credo che una possibile risposta possa essere contenuta nel seguente articolo.
Mi potete contattare all'indirizzo . Lo stesso indirizzo può essere utilizzato per inviare i comunicati stampa. Se avete domande da pormi, vi prego di allegare alla richiesta alcune immagini ad alta risoluzione relative all'oggetto del quesito. Ciò mi sarebbe di maggiore aiuto per la ricerca di una risposta adeguata. Ho cercato, per quanto possibile, di semplificare le risposte ai quesiti che mi sono stati posti. Talvolta potrei aver banalizzato eccessivamente gli argomenti. Se ciò è avvenuto, chiedo scusa a puristi della materia e tecnici in generale. Chi fa comunicazione spesso incorre in problemi di questo genere. Chiedo scusa anticipatamente, sia come tecnico, sia come giornalista. Consultando io stesso gli articoli che ho pubblicato in precedenza mi sono più volte accorto di errori vari e imprecisioni. Ogni volta che me ne accorgo personalmente, provvedo subito a correggerli. Pertanto chiunque scopra un'imprecisione me la segnali immediatamente che, quanto prima, provvederò alla correzione. Spero in ogni caso che l'impegno e la fatica profusi nel mantenimento di News for Wheels siano di aiuto a tutti gli appassionati.
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