2011 Ford Mustang – Genesi del motore V8 da 5 litri

In 45 anni di storia di questo modello, poche volte si è assistito ad un’innovazione così importante come il nuovo motore da 5 litri che verrà offerto sul model year 2011. Le novità, le storie e gli aneddoti che si nascondono dietro questo nuovo motore sono numerosissimi. E come tutte le storie che contano, è bene raccontarle dall’inizio.

Il progetto Coyote, questo il nome in codice del nuovo 5 litri V8, nasce nel 2007. Dopo che Chevrolet e Dodge presentarono la loro offensiva, era quasi scontato che Ford si mettesse al lavoro per mantenere sulla breccia un’auto di successo come la Mustang. Con un V6 GM di potenza nell’intorno dei 300 hp, c’era molto da fare, anche perché se ci pensate bene questa è la potenza del V8 con testata a 3 valvole per cilindro montato sulla versione 2005-2009. Le voci a riguardo però erano frammentate, poco certe. E infatti, il 6.2 litri V8, ormai realtà, sembra che per ora sia destinato esclusivamente al mondo dei truck Ford (reso disponibile inizialmente sull’F-150 Raptor verrà offerto sull’intera gamma della serie F). Sta di fatto che qualcosa si è cominciato a capire quando, poco tempo fa, fu presentato il nuovo V6 da oltre 300 hp destinato al modello entry level dell’intera gamma Mustang. Dopo aver ascoltato ciò che hanno raccontato gli ingegneri Ford ecco allora come sono andate le cose. Nel 2007 fu varato questo nuovo progetto che doveva completarsi nel 2009. Mai, nella storia di questo costruttore, fu pianificato un tempo così breve per mettere in funzione l’intero team di progettisti e giungere quindi al job number 1. “Due anni erano pochissimi”, racconta ad esempio Gary Liimatta, supervisore dell’intero progetto Coyote. “Veramente pochi. Ma avevamo gli strumenti e la conoscenza per raggiungere l’obiettivo. E, più di ogni altra cosa, una grande passione”. Tutti i tecnici che hanno lavorato sul progetto 5.0 hanno sacrificato ferie, weekend e qualche notte per portare a realtà quello che era solo un sogno. A loro va un grazie di cuore. Negli istanti iniziali sono state valutate diverse possibilità come, ad esempio, il nuovo monoblocco Boss fornito in aftermarket da Ford Racing e anche il 6.2 litri di cui ho appena detto sopra. Poi, però, si è capito che la soluzione andava ricercata nella famiglia modular. Si, perché quella era la serie di motori per cui poteva essere economicamente vantaggioso sfruttare le moderne linee di assemblaggio dello stabilimento Canadese dell’Ontario dove effettivamente il 5 litri verrà prodotto. “Bisognava salire con la potenza specifica rispetto al 4.6 litri, bisognava prevedere un ulteriore sviluppo di questo motore e…” come ha affermato Mike Harrison, manager dell’intero programma, “…bisognava mettere delle solide basi per un motore che potesse durare una decade e potesse accogliere tutti i futuri aggiornamenti”. E l’aspetto veramente interessante è che questo motore è costato relativamente poco a Ford, perché la tecnologia era tutta già disponibile. Bisognava solo perfezionare ciò che già esisteva. La cubatura portata a cinque litri è apparsa subito la via più idonea. Primo perché il motore 302 ci è sicuramente un riferimento importantissimo per tutta la storia Mustang ma, soprattutto, perché questa era la cilindrata massima raggiungibile per avere un blocco cilindri strutturalmente robusto intervenendo su quello esistente. “Il nuovo motore 5.0 litri doveva nascere, quindi, particolarmente solido”, ricorda sempre Harrison, “perché al momento del progetto sapevamo già che questo motore avrebbe dovuto essere utilizzato nelle competizioni e, cosa ancora più importante, che in futuro avrebbe dovuto accogliere l’iniezione diretta e la tecnologia EcoBoost (sovralimentazione mediante turbocompressori)”. Gli ingegneri Ford hanno quindi lavorato duro per realizzare uno dei motori più robusti dell’intera storia Mustang. A questo punto la sfida nel mondo delle muscle car si porta su livelli eccezionalmente alti. Se pensate che un 6.1 HEMI viaggia nell’intorno dei 430 hp e che un V8 da oltre sei litri montato sulla Camaro SS rimane al di sotto dei 430 hp è evidente che un 5.0 litri aspirato da oltre 400 hp rende la vita difficile ai ragazzi del marchio Chevy e a quelli fedeli al verbo MOPAR. Ciò che allora sembra essere stata una mossa controcorrente, quasi azzardata, si rivela invece una grande capacità di pianificazione da parte di Ford. Lavorare su un 5.0 litri V8 aspirato, nel bel mezzo di una crisi profonda, e quando l’azienda è fortemente impegnata nello sviluppo dei motori EcoBoost, potrebbe apparire assurdo. E invece no. Ford, con un budget relativamente basso, sfruttando le conoscenze e le tecnologie già in sue mani, ha preservato una leggenda che avrà ancora tanto da raccontare. La Mustang non viene così privata di un suo tratto distintivo ma, nello stesso tempo, questa nuova unità nasce come uno dei motori V8 più moderni e resistenti oggi offerti sul mercato. E non dimentichiamolo. E’ già pronto per diventare anche un’unità a iniezione diretta della famiglia EcoBoost. Questo la dice lunga sul suo futuro. Gli stessi ingegneri che hanno partecipato al progetto Coyote, e a cui vanno i più sentiti ringraziamenti del sottoscritto e di tutti gli appassionati del genere, hanno fatto capire che questo V8 verrà montato anche su altre piattaforme a trazione posteriore del marchio.

Archivio immagini: Ford

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