Lo studio Vision GLK FREESIDE, ormai prossimo alla produzione in serie, presenta un design distintivo ed abbina le caratteristiche tipiche dei SUV, robustezza e prestazioni fuoristrada, ad una motorizzazione raffinata ideale anche per un viaggio

GLK, un acronimo, che svela caratteristiche uniche. G richiama la storia dei fuoristrada Mercedes-Benz, L il lusso e K la compattezza delle dimensioni. A prima vista queste tre qualità potrebbero sembrare inconciliabili tra loro, e rappresentano invece la perfetta sintesi di Mercedes-Benz, in grado di creare una dimensione completamente nuova, partendo dalla propria esperienza nel mondo dei SUV.

Le sospensioni AGILITY CONTROL garantiscono un’ottima dinamica di marcia ed agilità, abbinate ad un confort di guida superiore e ad una sicurezza attiva all’avanguardia. Punto di forza di Vision GLK è il telaio in acciaio ad alta resistenza, che garantisce irrinunciabili caratteristiche chiave durante la guida: stabilità, assenza di vibrazioni e rumorosità in qualsiasi condizione di marcia e sicurezza passiva ai massimi livelli in linea con le aspettative del marchio.
Il motore quattro cilindri BLUETEC di nuova generazione si distingue per i bassi consumi e le emissioni ridotte. È accompagnato da un cambio automatico a sette marce 7G-TRONIC e dal nuovo sistema di trazione 4MATIC, che garantisce le migliori prestazioni in ogni situazione. Questa concept compatta, lunga 4.52 metri, vanta inoltre una tecnologia fino ad oggi applicata su veicoli di classe superiore: Vision GLK è dotata dell’innovativo sistema di sicurezza preventiva PRE-SAFE®, dell’Intelligent Light System (ILS), dell’infotainment COMAND APS dall’uso estremamente intuitivo, di un sistema di entertainment per i sedili posteriori a due schermi e del climatizzatore automatico a 3 zone THERMOTRONIC.

Estremamente accattivante, questo Vision SUV coniuga le linee compatte ed il design rigoroso dell’originale Classe G all’attuale linguaggio stilistico Mercedes-Benz. Gli interni di Vision GLK FREESIDE completano l’espressivo design della vettura e sorprendono per qualità superiore di materiali ed ergonomia, in grado di trasmettere al primo sguardo lo stile Mercedes-Benz.

Vision GLK FREESIDE festeggia la sua premiére mondiale al NAIAS di Detroit. “Vision GLK è la logica evoluzione della nostra strategia di successo nel segmento SUV“, ha dichiarato il Dott. Dieter Zetsche, CEO di Daimler AG. Il Dott. Zetsche ha un rapporto molto stretto con l’esclusiva compatta Vision GLK FREESIDE, in virtù dell’esperienza di progettista da lui vissuta alla metà degli anni ‘80. Infatti, lo sviluppo della leggendaria Classe G all’epoca rientrava tra le responsabilità del Dott. Zetsche. Volgendo lo sguardo al passato, spiega: “Oggi le esigenze sono cambiate, ma un elemento è rimasto immutato: quando una Mercedes ha la G nel proprio nome, deve essere in grado di fornire prestazioni eccezionali in tutte le condizioni”.

Vision GLK FREESIDE: espressiva, raffinata, indipendente
Grazie all’eredità stilistica dei SUV Mercedes-Benz, Vision GLK FREESIDE occupa una posizione assolutamente unica nel segmento. Il responsabile del team di progettazione, il Prof. Peter Pfeiffer, ha saputo riassumere sapientemente il tutto: “Con Classe G abbiamo creato un’icona di stile, che da quasi 30 anni costituisce il punto di riferimento. Coniugando questo stile misurato con gli elementi più innovativi dell’attuale design del nostro marchio, Vision GLK FREESIDE diventa una vettura dal forte carattere”.
E’ la prima volta che questo futuristico SUV compatto assume un’espressione così caratterizzante. L’affiancamento del design rigoroso di Classe G con il linguaggio stilistico degli attuali modelli Mercedes-Benz crea un impatto visivo assolutamente unico. In questo nuovo Vision l’inconfondibile design Mercedes, con l’alternarsi di linee tese e superfici ampie e raccordate, si contrappone alle caratteristiche stilistiche da vero fuoristrada: sbalzi ridotti, elevata altezza da terra nella parte anteriore, montanti slanciati, parabrezza fortemente inclinato e linee del tetto tese.
Speciali cerchi in lega da 20 pollici e passaruota pronunciati aggiungono dinamicità e carisma al profilo di Vision GLK FREESIDE.

Il design del telaio non è fine a se stesso: tutti i vantaggi di un fuoristrada vengono, per la prima volta, inseriti in un SUV compatto a suo agio anche su strada. Ampi angoli di attacco ed uscita ed un’ottima luce da terra trasformano i percorsi in fuori strada in un’avventura alla portata di tutti. Le linee assolutamente pulite della scocca, la visibilità a 360 gradi e la posizione rialzata dei sedili rendono questo SUV particolarmente idoneo all’utilizzo quotidiano su strada e garantiscono una guida rilassata anche nel traffico urbano.

Le linee convincenti di Vision GLK FREESIDE sono esaltate dallo speciale effetto “diamond white magno” della vernice, che, a differenza del classico metallizzato, crea una pellicola opaca che protegge le superfici. Le parti amovibili della scocca, realizzate in argento sterling lucido, creano un contrasto affascinante e conferiscono un look ancora più esclusivo.

Interni: tendenza nel segmento delle compatte premium
La forte personalità degli esterni è ripresa senza soluzione di continuità all’interno di questo “Vision SUV”. L’accostamento di due realtà lontane crea un contrasto stilistico riuscito ed affascinante. Vision GLK FREESIDE offre confortevoli interni di alta qualità, ricchi di materiali lussuosi e grande cura dei particolari. Al tempo stesso, il trattamento cui sono sottoposte le superfici le rende uniche. Qui l’elemento dominante è il cruscotto, dal disegno particolarmente ampio, enfaticamente tridimensionale, che conferisce agli interni - in sé già spaziosi - un ulteriore senso di libertà di movimento. Il punto di forza è costituito da un elegante rivestimento in legno Cebrano antracite opaco, con venature bianche ed una sottile fascia rivestita in cromo. Questo elemento, con i suoi notevoli contrasti, caratterizza tutti gli interni e divide il corpo centrale del cruscotto in tre piani orizzontali. L’area superiore è realizzata in pelle nera e va ad integrare pannello degli strumenti e display centrale con COMAND APS. La parte inferiore, così come tunnel e vano piedi, riprende lo schema di colore della carrozzeria esterna. Sedili e parte inferiore del rivestimento delle porte sono realizzati in una speciale pelle bianca opaca “diamond white magno”. Questo particolare trattamento della pelle crea un aspetto assolutamente unico e dona al materiale una consistenza vellutata, gradevole al tatto e che facilita la presa. L’alternarsi tra bianco e nero è impreziosito ulteriormente da profili dei sedili in contrasto. Il bracciolo del conducente ed il controller COMAND APS sono collocati in posizione ergonomica ottimale. Il controllo dei menu personalizzabili è intuitivo e ripercorre la logica di controllo già adottata su Classe S. Pulsanti aggiuntivi facilitano l’accesso alle principali funzioni.
La sicurezza degli occupanti è curata nei minimi dettagli e prevede una cellula dell’abitacolo straordinariamente solida ed aree di assorbimento a deformazione controllata dell’energia disposte anteriormente e posteriormente. La vettura è dotata anche di airbag anteriori, laterali, windowbag, airbag per le ginocchia lato guidatore e poggiatesta che limitano potenziali “colpi di frusta”.


Vision GLK FREESIDE è alimentata da un propulsore diesel di nuova generazione. L’unità a quattro cilindri, 2.200 cc. di cilindrata, si adatta perfettamente alla dinamica del veicolo e garantisce prestazioni di assoluto riguardo, con una potenza pari a 125 kW/170 CV, consumi ridotti e basse emissioni. Le caratteristiche tecniche dell’unità CDI, estremamente compatta e fluida, prevede l’iniezione diretta common-rail di quarta generazione con una pressione di iniezione di 2.000 bar ed un sistema di sovralimentazione con turbocompressore a due stadi.

Il sistema modulare BLUETEC per il controllo delle emissioni è stato ulteriormente ottimizzato da Mercedes-Benz ed oggi la sua versione più efficiente equipaggia per la prima volta un motore quattro cilindri. “Il BLUETEC è una tecnologia che permette di abbinare l’efficienza e l’elevata coppia dei moderni motori diesel ad emissioni estremamente ridotte: la propulsione perfetta per un SUV compatto come GLK”, ha dichiarato il Dott. Thomas Weber, Membro del Board of Management di Daimler AG e Responsabile del Corporate research & development di Mercedes-Benz Cars. La tecnologia BLUETEC massimizza la riduzione delle emissioni di ossido di azoto, l’unico gas di scarico prodotto in quantità più elevata dai motori diesel rispetto ai benzina. Oltre a un convertitore catalitico ad ossidazione e ad un filtro antiparticolato privo di manutenzione, viene applicato anche un convertitore catalitico SCR. L’AdBlue, una soluzione acquosa atossica a base di urea, viene iniettata nel flusso dei gas di scarico, trasformando fino all’80% degli ossidi di azoto in azoto atossico ed acqua. Lo studio sottolinea le possibilità per i modelli diesel compatti quattro cilindri di ottemperare ai più severi limiti per le emissioni, anche quelli previsti dalla normativa EURO 6, che entrerà in vigore per tutti i nuovi veicoli a partire dal 2015. Entro tale data i limiti per l’ossido di azoto previsti dall’attuale EURO 4 saranno ridotti di un ulteriore 70%, cioè a 0,08 g/km. Anche i severi limiti previsti dalla US BIN 5 e dalla regolamentazione LEV 2 in vigore in California non rappresentano un problema per Vision GLK FREESIDE.

Dinamica e maneggevolezza di riferimento grazie alla trazione 4MATIC
Il nuovo sistema di trazione integrale 4MATIC di Vision GLK FREESIDE è in assoluto uno dei più performanti: design compatto e leggero, trazione ottimizzata e motore disposto longitudinalmente. La trasmissione principale ed interna progettate in blocco, presentano, inoltre, notevoli vantaggi rispetto ad altri sistemi in cui l’unità di trasmissione è disposta trasversalmente. Il consumo di carburante, ad esempio, è analogo a quello di un veicolo a due ruote motrici. Vibrazioni e livelli di rumorosità sono al livello dei modelli più lussuosi.
La distribuzione di base 45 : 55 della coppia motrice tra asse anteriore e posteriore ed i sistemi di controllo ESP®, ASR e 4ETS garantiscono prestazioni superiori e prevedibili in tutte le condizioni. Trazione ottimale, massima stabilità di guida ed eccezionale maneggevolezza sono garantiti in qualsiasi momento. La frizione multi-disco di recente sviluppo, nel differenziale centrale, supporta il sistema laddove l’attrito tra pneumatici e manto stradale si fa particolarmente ridotto, ad esempio in caso di neve o ghiaccio. Un blocco parziale, come standard, della forza di 50 Nm tra l’asse anteriore e posteriore produce un aumento significativo della trazione, mantenendo al tempo stesso un elevato livello di stabilità di guida.

Il pulsante “G” posto nella consolle centrale aumenta, se necessario, l’efficacia di Vision GLK FREESIDE sui terreni più impervi. La pressione del pulsante attiva, infatti, una particolare modalità di trasmissione, che modifica i punti di cambio del sistema 7G-TRONIC, passa a caratteristiche dell’acceleratore più “morbide” ed attiva la funzione fuoristrada dell’ESP.
È disponibile anche la versione con cambio manuale, con il cambio delle marce realizzato tramite i pulsanti posti dietro lo sterzo. Un ulteriore interruttore attiva il Downhill Speed Regulation (DSR), che mantiene automaticamente la velocità selezionata lungo i tratti di discesa più ripidi.

Uno chassis rivoluzionario unisce mondi di guida tra loro diversi
Le sospensioni AGILITY CONTROL di Vision GLK FREESIDE uniscono al meglio comfort e precisione stradale: il risultato è un veicolo sportivo ed al tempo stesso comodamente fluido, in grado di affrontare eventuali percorsi fuoristrada. Tradizionalmente, in caso si privilegi maneggevolezza e sportività, molle ed ammortizzatori dimostrano fermezza, limitando leggermente il comfort e le capacità in fuoristrada. Con ammortizzatori più morbidi, migliorano comfort e comportamento in fuoristrada, ma maneggevolezza e dinamica di guida risultano naturalmente compromesse. La soluzione è l’AGILITY CONTROL: le forze di smorzamento degli ammortizzatori sono configurate per rispondere in maniera flessibile, e non lineare. In condizioni di guida normale su percorsi dal profilo moderatamente marcato o su percorsi fuoristrada più lenti il sistema risponde morbidamente, migliorando il comfort degli occupanti e le capacità nel fuoristrada. Per assicurare lo stesso livello di comfort anche in condizioni di guida più pesanti o in caso di manovre brusche, gli ammortizzatori si fanno più rigidi, garantendo la massima stabilità di guida. Il guidatore di Vision GLK è supportato inoltre da uno sterzo sensibile alla velocità, che garantisce la massima assistenza di sterzata in ogni situazione. Il parcheggio e le manovre fuoristrada si trasformano in un facile esercizio, in quanto viene garantita la massima assistenza di potenza. Alle alte velocità l’assistenza si riduce, a favore di una maggiore stabilità di guida.

Vision GLK FREESIDE: una storia di successi che continua
Dal lancio della leggendaria Classe G nel 1979, Mercedes-Benz è diventata leader nel settore dei fuoristrada. Con la prima generazione di Classe ML, lanciata nel 1997, Mercedes-Benz ha profondamente inciso sul segmento dei SUV contemporanei; l’ultima generazione di questo modello, che ha debuttato nel 2005, è risultata uno dei SUV più venduti al mondo con ben 990.000 esemplari. A sua volta Classe GL si è collocata in assoluto tra i primi SUV del mondo sin dal 2006; i suoi occupanti viaggiano sempre in prima classe, in qualsiasi condizione, su strada o fuoristrada. Oggi Vision GLK FREESIDE dimostra come le competenze acquisite nel corso della creazione di questi modelli possano essere tradotte in un formato compatto. Il carattere della nuova compatta si colloca a pieno titolo tra quanto di meglio la Stella abbia saputo creare, come il modello destinato alla produzione, che sarà lanciato nell’autunno 2008.

Testo: a cura del costruttore
Archivio immagini: Mercedes-Benz




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Bill Mitchell e Zora Arkus Duntov
Stilisti ed ingegneri in lotta per far prevalere le proprie idee. Quello che vi racconto è lo scontro culturale tra un designer innamorato delle proprie creazioni ed un ingegnere di fama mondiale che voleva far prevalere praticità e razionalità. Ecco la breve storia di una discussione tra Bill Mitchell e Zora Arkus Duntov, due uomini che hanno fatto la storia della Corvette.

Lo scontro di opinioni tra stilisti e ingegneri è un argomento che ricorre spesso quando si parla di automobili; alcune di queste discussioni passano però alla storia. Io che ho un debole per la produzione automobilistica americana voglio ricordare ciò che accadde quando fu il momento di sviluppare la nota Corvette Stingray del 1963. I personaggi in questione sono due figure leggendarie dell’automobilismo americano: il primo, Bill Mitchell, allora vice Presidente del Centro Stile di General Motors verrà certamente ricordato come uno dei più grandi designer americani. L’altro, Zora Arkus Duntov fu un ingegnere di indubbie capacità che diede un contributo di notevole portata al prodotto Corvette.

Bene, due uomini incredibili ma molto diversi tra loro; sta di fatto che nel 1963, quando fu il momento di concretizzare il prodotto Stingray, nacque un’animata discussione oggetto della quale era proprio il lunotto posteriore sdoppiato che rese famosa la Stingray di quel periodo. Ad intervenire per sedare gli animi fu un personaggio al di sopra di tutti e dotato dei necessari poteri per mettere a tacere i due. Il suo nome era Ed Cole e lui era il General Manager del Gruppo Chevrolet. Mitchell, e il suo uomo di fiducia Larry Shinoda, allora chief designer, avevano sviluppato un linguaggio formale che esigeva per la Stingray del 1963 il noto lunotto sdoppiato. La costola di lamiera che separava i due vetri posteriori era il perfetto completamento di ciò che si poteva osservare guardando la parte frontale della vettura. Dal canto suo Duntov non era granché interessato all’espressione artistica che i due avevano sviluppato ed era, al contrario, seriamente preoccupato per i problemi di visibilità posteriore che tale soluzione offriva. La cosa era ancora più preoccupante se si pensa che la vettura doveva essere impiegata anche nelle competizioni. Fu così che in breve tempo quelle linee e quello stile che erano la passione di Mitchell divennero il tormento per Duntov. L’intervento di Ed Cole fu decisivo e fondamentale; ricordiamo a questo proposito che Ed Cole fu capo ingegnere del gruppo Chevrolet dal 1952 al 1956 data nella quale venne nominato General Manager. La decisione che Cole prese accontentò entrambi i contendenti e creò, allo stesso tempo, un mito: la Stingray del 1963.

Ciò che Cole decise, infatti, fu che entrambi i partecipanti alla discussione avevano ragione e pertanto, senza scontentare nessuno, decise che la Stingray con lunotto posteriore splittato sarebbe stata costruita per un solo anno, il 1963 e mai più. Questa fu anche l’ultima decisione che Cole prese nei panni di General Manager del gruppo Chevy visto che nel novembre del 1961 fu promosso executive vice president al posto di Semon E. Knudsen, un altro illustre personaggio di cui avrò modo di parlare.


Archivio immagini: General Motors