Preparazione Renault Clio F1 Team R27 by CandelaSport
La piccola sportiva francese, al pari delle sue progenitrici, ha trovato ottima accoglienza nel nostro paese. E come sempre non mancano gli appassionati che vogliono ottenere più prestazioni dalla loro piccola.
Trattandosi di un modello relativamente recente l’esperienza maturata sulla vettura era pressoché nulla. Da qualche mese alla CandelaSport, forti del know-how maturato sulle vetture dei cugini d’oltralpe, stanno lavorando su questa vettura. Ecco quali sono le conoscenze allo stato attuale.
Il controllo elettronico motore della Clio F1 Team R27 è in grado di adattarsi molto bene, e in piena autonomia, ai cambiamenti imposti. La prima rullata sul banco prova ha fornito 184 CV con la vettura in configurazione di serie. Già la seconda rullata ha fruttato 186 CV. Dopo la mappatura il motore ha manifestato qualche detonazione, ma solo quando la temperatura di esercizio non era ancora quella corretta. Alla fine dei conti, con motore a temperatura di regime, sono stati raggiunti, grazie alla mappatura, e a qualcosa d’altro, i 211 CV.
Come è accaduto per altri casi anche la Clio F1 Team R27 non è molto semplice da rimappare. Il problema è legato ancora una volta al fatto che la programmazione può essere fatta solo con motore quasi freddo. Diversamente il sistema non consente di intervenire sulla mappa. Questo fatto implica l’impossibilità di effettuare prove continuative. Per ovviare il problema sono state tentate alcune strade tra cui quella di utilizzare sensori di temperatura posizionati all’esterno. Malgrado ciò, a motore caldo, è impossibile intervenire sul programma. Ciò significa che il controllo elettronico motore utilizza altri parametri in grado di bloccare, di fatto, la possibilità di mappare.
Per ottenere il risultato di potenza sopra menzionato sono stati lavorati anche i collettori di aspirazione. Togliendo infatti le bave prodotte dal processo di fusione è stato possibile migliorare il flusso d’aria. Tanto per citare l’importanza di questo lavoro si pensi che solo raccordando meglio i collettori e lavorando sugli spigoli del corpo farfallato è stato possibile salire a 192 CV contro i 184 CV sviluppati dalla vettura originale.
A tutto ciò è stato aggiunto uno scarico artigianale che, diversamente dall’originale che presenta una cassa unica, si caratterizza invece per il sistema di sdoppiamento con due silenziatori singoli. A questo tipo di intervento non è attribuibile alcun incremento di potenza o coppia ma la sonorità ne ha guadagnato parecchio. In abitacolo il suono diventa più piacevole, e quindi meno fastidioso, mentre esternamente si fa sentire l’urlo del quattro cilindri francese.
In realtà da uno dei grafici che trovate allegati potete visualizzare la differenza prestazionale tra lo scarico originale e quello della CandelaSport. Sebbene dal punto di vista morfologico le curve presentino talune differenze lungo l’arco di giri il risultato, in termini di potenza e coppia massime, non cambia.
Per scaricare i PDF delle prove al banco -> Scarica.
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