2008 Toyota iQ - Il futuro delle auto compatte è alle porte
Piccola, tecnologica, ma soprattutto intrisa di creatività giapponese. Con questa vettura Toyota pone le basi per la futura piattaforma Yaris ma, allo stesso tempo, propone un’auto veramente innovativa.
E’ poco più lunga di una smart fortwo. Il surplus in fatto di lunghezza è di circa 30 centimetri. Quest’auto come anticipato sarà la base per la prossima generazione di Yaris ma, a quanto sembra, anche per un piccolo van a sette posti e per un’offerta nel settore delle ibride. La vettura dovrebbe essere disponibile in Giappone e in Europa entro la fine dell’inverno prossimo. Questa quattro posti giapponese sembra avere in serbo alcune novità tecniche particolari.
Il posizionamento del sistema di sterzo, e di alcuni componenti ausiliari del motore, in prossimità del gruppo sospensione sembra che abbia consentito ai tecnici giapponesi di raggiungere un raggio di sterzata molto ridotto: circa 3.9 metri.
L’impianto di climatizzazione è una seconda novità importante. Il layout dei componenti prevede il posizionamento del ventilatore nella parte alta dell’intero sistema. Ciò ha permesso di realizzare una plancia non simmetrica che, a sua volta, ha consentito di ottenere più spazio a disposizione del passeggero anteriore. Grazie a questa soluzione il sedile anteriore destro può essere posizionato in zona avanzata creando ulteriore volume utile per l’occupante posteriore.
Il sistema di sterzo è stato montato nella zona più alta del parafiamma, la parete che separa il vano motore dall’abitacolo. Anche in questo caso si tratta di un layout che ha richiesto alcune modifiche rispetto ad un progetto standard. Il motore che aziona il tergicristallo, ad esempio, è stato completamente riprogettato così come l’intero meccanismo che coordina il movimento delle spazzole.
Il gruppo propulsore, e una parte della catena cinematica, in particolare il gruppo differenziale, sono stati spostati in avanti in modo tale da permettere un posizionamento estremo per l’asse anteriore e quindi per le ruote. Anche questa una scelta volta a creare spazio vitale per gli occupanti.
L’intero gruppo propulsore e la catena cinematica sono stati posizionati in zona molto avanzata in modo tale da creare migliore abitabilità.
|
Si noti la posizione estremamente arretrata dei sedili posteriori. La vicinanza al lunotto posteriore ha reso necessaria l’introduzione di airbag specifici.
|
Il sistema di sterzo è stato posizionato nella parte alta del parafiamma, la parete che separa vano motore dall’abitacolo. Anche in questo caso i progettisti giapponesi hanno dovuto fare i conti con situazioni progettuali del tutto nuove.
|
Per guadagnare ulteriore spazio sul lato del passegero anteriore il gruppo di climatizzazione prevede un nuovo posizionamento per il ventilatore. In questo modo è stato possibile realizzare una plancia non simmetrica, particolarmente "svuotata" nella zona che si trova di fronte al passeggero anteriore. Il sedile anteriore destro può quindi essere posizionato in zona più avanzato a tutto vantaggio dell’abitabilità posteriore.
|
Per incrementare ulteriormente l’abitabilità a disposizione dei passeggeri anteriori è intervenuta ancora una volta la tecnologia. Questa volta ad essere interessati sono gli schienali dei sedili anteriori che, pur offrendo il medesimo grado di sicurezza di quelli più tradizionali, presentano uno spessore molto ridotto. I passeggeri posteriori hanno in questo modo più spazio per le loro ginocchia.
Il serbatoio è stato ridotto ai minimi termini con una geometria d’ingombro studiata ad hoc per potersi posizionare al di sotto dei sedili posteriori.
Affinché il progetto sia economicamente sostenibile Toyota dovrà costruire parecchie vetture su questa piattaforma. In ogni caso per assicurare il grado di sicurezza che conviene ad un’auto di ultima generazione il costruttore giapponese è dovuto scendere a compromessi importanti. Un primo esempio è la scocca interamente in acciaio che certamente non aiuta a rendere la vettura un peso piuma. Si parla infatti di un peso complessivo, in ordine di marcia, di oltre 860 kg. Non proprio basso per la categoria. A ciò si aggiunga l’implementazione di un sistema di ben dodici airbag. Anche in questo caso una scelta obbligata visto che, ad esempio, la posizione estremamente arretrata dei passeggeri posteriori ha richiesto l’introduzione di cuscini di protezione per la zona del lunotto posteriore.
Per ora non rimane che aspettare e scoprire il veicolo direttamente con una prova su strada. Solo allora potranno essere giudicati tutti questi concetti innovativi. Come al solito il giudizio finale, e determinante, sarà quello del cliente. E quello di oggi è sicuramente un cliente difficile.
Archivio immagini: Toyota